
Dott.ssa Letizia Architravo
La vitiligine, definita anche leucodermia, è una patologia che attacca le cellule epiteliali responsabili della produzione della melanina. L’azione di queste cellule, chiamate melanociti, consente la pigmentazione della cute. Se queste cellule vengono attaccate, compaiono macchie bianche sulla pelle, definite anche chiazze acromiche (o ipocromiche). Ma a che età compare la vitiligine? In genere si manifesta intorno ai 20 anni, sia negli uomini che nelle donne e con diverse modalità.
Si parla di vitiligine bilaterale quando le macchie sono distribuite uniformemente su entrambi i lati del corpo (ad esempio, su entrambi piedi o entrambe le ginocchia). È il tipo di vitiligine più comune e si può ulteriormente classificare in:
- Localizzata: si manifesta solo in alcune zone del corpo;
- Generalizzata: si presenta con chiazze diffuse in più zone del corpo;
- Universale: coinvolge tutto il corpo;
- Acrofacciale: ad essere interessate sono il viso, le mani e i piedi.
Invece, la vitiligine segmentale, che è una forma molto più rara, si presenta solo su una metà del corpo e sembra non essere provocata da fattori di tipo genetico.
Esiste poi, una forma mista che nasce come segmentale e si sviluppa, con il passare del tempo, in bilaterale.
Le stime parlano dell’1% della popolazione mondiale coinvolta nello sviluppo di questo disturbo.
Cause
La comparsa delle macchie bianche è causate da un problema che coinvolge melanociti, le cellule che producono la melanina ma il motivo per cui questo disturbo si manifesta è ancora oggetto di ipotesi. Si ritiene che possa essere considerata una patologia di origine autoimmune: in pratica è lo stesso sistema immunitario ad attaccare le cellule.
Ad ogni modo, è un disturbo che tende a colpire soprattutto chi è affetto da alopecia areata, diabete, lupus eritematoso sistemico, ipertiroidismo, ipotiroidismo e anemia perniciosa o da chi ha un soggetto in famiglia che già soffre di questa patologia.
Altre cause che potrebbero portare allo sviluppo di questa patologia sono: lo stress ossidativo, problemi al metabolismo, scottature.
È importante sottolineare che la vitiligine non è contagiosa.
Vitiligine: come si manifesta?
L’unico sintomo con cui si manifesta questa patologia è la comparsa di macchie bianche asimmetriche, in varie zone del corpo, comprese quelle ricoperte di peli: questi ultimi, come conseguenza della mancanza di melanina appariranno molto più chiari. Le parti che più frequentemente vengono colpite sono il viso (soprattutto gli occhi), le estremità (piedi e mani) e gli organi genitali. Una volta comparse, le macchie non restano sempre identiche ma tendono a variare con il passare del tempo se non si interviene tempestivamente. Pur intraprendendo una terapia, però, i sintomi della vitiligine potrebbero peggiorare durante il periodo primaverile.
Questo disturbo non si manifesta con altri tipi di sintomi e non provoca altri “problemi” all’organismo, se non imbarazzo e stress. Bisogna però sottolineare che i soggetti affetti da vitiligine sono molto più predisposti a sviluppare eritemi solari perché la pelle, nelle zone dove si formano le macchie, perde la pigmentazione della melanina e, di conseguenza, la sua fotoprotezione naturale. L’esposizione al sole con la vitiligine, quindi, deve sempre avvenire dopo aver steso su tutto il corpo una protezione solare con SPF molto alto (50+) per evitare scottature.
Come si cura la vitiligine?
Essendo una malattia autoimmune, non esistono cure definitive ma strategie terapeutiche che tengono sotto controllo i sintomi come il trapianto dei melanociti (tecnica ancora in via di sperimentazione), una terapia a base di raggi UVB e la cosiddetta terapia PUVA.
L’approccio farmacologico prevede l’assunzione di corticosteroidi (sempre da prendere sotto consiglio e controllo del proprio medico) e integratori per la vitiligine che favoriscono il processo di pigmentazione e combattono lo stress ossidativo.
Ma la vitiligine come si copre? Per risolvere il “problema estetico” si possono utilizzare prodotti dermocosmetici, come i fondotinta coprenti per vitiligine, che riducono la differenza cromatica tra le aree chiare e quelle normalmente pigmentate.