
Dott.ssa Letizia Architravo
Quando i valori pressori di un soggetto a riposo sono inferiori a 90/60 mmHg si parla di pressione bassa o, tecnicamente, di ipotensione, ovvero la condizione per cui i valori della pressione sono più bassi rispetto alla norma. In condizioni normali, questi valori si assestano sui 120/80 mmHg: il primo numero riguarda la pressione arteriosa sistolica (cioè la massima), il secondo la pressione arteriosa diastolica (cioè la minima). Il valore più alto (la massima) indica la pressione nelle arterie quando il cuore si contrae pompando sangue per irrorare i vasi sanguigni di tutto il corpo. Il secondo valore (la minima) indica la pressione delle arterie tra un battito cardiaco e l’altro, quando il miocardio si rilascia per riempirsi nuovamente di sangue.
Il valore di riferimento che viene usato per verificare se un soggetto è ipoteso o meno, è comunque quello della pressione arteriosa sistolica perché quello che fa riferimento alla pressione arteriosa diastolica può essere più basso del normale anche come conseguenza di altri disturbi. Tra i più frequenti citiamo la rigidità arteriosa e problemi relativi al funzionamento della valvola aortica.
I sintomi della pressione bassa
L’ipotensione è un fenomeno relativamente comune in alcuni periodi dell’anno, in particolare in estate: quando le temperature si alzano, infatti, il nostro corpo va soggetto a vasodilatazione, fenomeno che fa abbassare ulteriormente i valori della pressione. Quando questo accade, al di là della stagione o di condizioni particolari (come la gravidanza), i sintomi che si avvertono sono
vertigini, capogiri, spossatezza, pallore, sudore freddo e, nelle situazioni più gravi, svenimento. Bisogna però precisare che questa sintomatologia si avverte soprattutto se la pressione si abbassa repentinamente. Chi, invece, soffre sempre di pressione bassa (ipotensione cronica) può avvertire sintomi più blandi, come stanchezza e affaticamento.
Quando rivolgersi al medico?
Come dicevamo, ci sono condizioni che favoriscono l’abbassamento della pressione, come il periodo della gravidanza e l’estate. Se, escluse queste condizioni, gli episodi di pressione bassa si verificano frequentemente, è consigliabile contattare il proprio medico.
Pressione bassa: le cause
Spesso l'ipotensione è causata dall'assunzione di alcuni tipi di farmaci, in particolare i diuretici, che vengono utilizzati nella cura dell'ipertensione, ovvero del disturbo opposto. Anche i betabloccanti e alcuni antidepressivi possono provocare un abbassamento della pressione.
Anemia, carenza di vitamina B12 e B9 possono essere, allo stesso modo, responsabili dell'ipotensione.
In più, sottolineamo che d'estate un lieve calo dei vaolori pressori è da considerarsi assolutamente normale.
Cosa mangiare in caso di pressione bassa
Far alzare la pressione con l'alimentazione è possibile? Ci sono alcune buone abitudini da prendere a tavola per aiutare l'organismo a raggiungere valori pressori nella norma come l'aggiunta di un po' di sale in più alle pietanze, il consumo di liquirizia pura e di maggiori quantità di acqua, l'introduzione nell'alimentazione di centrifugati di frutta e verdura.
Ci sono, poi, alcuni alimenti utili in caso di pressione bassa come il melograno, il ribes, la liquirizia, il ginseng e il caffè (che va comunque assunto con moderazione).
Bisogna evitare bevande alcoliche (che hanno un effetto vasodilatatore) e pasti troppo abbondanti perché, durante la digestione, vi è una richiesta maggiore di sangue da parte degli organi coinvolti: questa condizione fa sì che si verifichi un generale calo della pressione.
Prevenzione dell'ipotensione
Se si soffre di pressione bassa, con episodi circoscritti ai periodi di caldo, non esistono veri e propri rimedi ma piccoli accorgimenti che possono evitare che si presentino i sintomi che abbiamo elencato. Idratarsi bevendo acqua è la prima regola per favorire far alzare la pressione quando si verifica l’ipotensione. Utile anche sdraiarsi e alzare le gambe a un livello più alto della posizione del cuore, proprio per far sì che al cuore arrivi maggiore afflusso di sangue, ed evitare di alzarsi velocemente dopo che si è stati a lungo sdraiati.
Cosa fare per alzare la pressione?
"The lower the better" dicono i medici americani: avere la pressione bassa, infatti, è meno preoccupante rispetto al soffrire di ipertensione perché minore è il rischio di soffrire di patologie a carico del sistema cardiovascolare. Soprattutto in estate, per contrastare i sintomi della pressione bassa, come stanchezza e spossatezza, il tuo medico potrebbe suggerirti di integrare l'alimentazione con vitamine e minerali.