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Il cosiddetto Pediculus humanus capitis (o pidocchio della testa) infesta con estrema facilità soprattutto il cuoio capelluto dei bambini che frequentano il nido, la scuola materna e quella elementare: da qui, l’infestazione può trasmettersi a tutti i membri della famiglia se non si interviene tempestivamente. Non esiste un soggetto prediletto dai pidocchi: che abbia capelli corti o lunghi o che sia di sesso maschile o femminile poco importa. L’infestazione da pidocchi del capo si definisce pediculosi e si verifica in seguito al contatto diretto con un soggetto che ne è già affetto: i pidocchi, infatti, non volano e non saltano. In questa sede bisogna precisare che la pediculosi non è sinonimo di sporcizia o cattiva igiene poiché i pidocchi possono infestare chiunque: nel mondo, oltre 10 milioni di bambini sono soggetti a pediculosi.

Sintomi della pediculosi del cuoio capelluto

Il primo sintomo dei pidocchi sul capo è il prurito che può essere avvertito in maniera più o meno intensa a seconda della sensibilità del soggetto. Poiché, soprattutto nelle fasi iniziali dell’infestazione, i pidocchi e le loro uova (le lendini) si concentrano nella zona retrostante le orecchie e sulla nuca, il prurito sarà più forte proprio in quelle zone dove, potrebbero concentrarsi anche lesioni cutanee ed eczemi conseguenti al fatto che il soggetto affetto da pediculosi inizierà a grattarsi intensamente.

Come si riconoscono i pidocchi?

Se si sospetta una pediculosi, è bene sottoporre il soggetto a un’attenta ispezione, da effettuare sotto una luce intensa e con l’aiuto di una lente di ingrandimento, iniziando proprio dalla nuca e dalla zona dietro le orecchie. Alla base dei capelli dovrebbero essere evidenti le lendini, ovvero le uova dei pidocchi, che hanno un aspetto simile alla forfora, ma sono localizzate a una distanza di circa 3 o 4 millimetri dal cuoio capelluto, hanno una forma leggermente allungata e un colorito bianco-giallo.
I pidocchi della testa, invece, sono lunghi circa 3 millimetri, si attaccano saldamente ai capelli e si distinguono per il loro caratteristico colore grigiastro.

Quanto vive un pidocchio sulla testa?

Un pidocchio di sesso femminile, nell’arco della sua breve vita (1 mese circa), genera oltre 200 uova, che si schiudono dopo circa una settimana dalla loro deposizione. Una volta schiuse le uova, i pidocchi “appena nati” (le ninfe) possono già iniziare a nutrirsi di sangue, diventando adulti del giro di 2 settimane e facendo ricominciare il ciclo della pediculosi.

Cosa fare per non prendere i pidocchi?

Se un soggetto non è stato infestato dai pidocchi, pur frequentando un ambiente in cui ci sono stati casi di pediculosi, non va trattato per prevenire l’infestazione: oltre ad essere inutile, un trattamento preventivo contro i pidocchi potrebbe rendere meno efficace quello successivamente intrapreso per ucciderli. L’unico modo che si ha per prevenire l’infestazione è quello di controllare scrupolosamente il soggetto che potrebbe essere venuto in contatto con chi è già stato infestato e utilizzare prodotti specifici che esercitano un'azione preventiva sulle infestazioni.

Pidocchi in casa: cosa fare?

Lenzuola, federe, capi di abbigliamento e accessori (come cappelli e berretti) vanno lavati in lavatrice a 60° o a secco per eliminare tutti i pidocchi. Gli oggetti per l’igiene personale (pettini, spazzole, accessori per capelli) vanno immersi in acqua bollente con l’aggiunta di prodotti contro i pidocchi per almeno un’ora. I giocattoli, come i peluche, che potrebbero essere venuti in contatto con il bambino vanno lasciati all’aria aperta o chiusi in un sacco di plastica almeno per 15 giorni mentre i tappeti, i cuscini e i divani vanno puliti con l’aspirapolvere.

Trattamenti consigliati per eliminare i pidocchi

I prodotti per la pediculosi sono disponibili in diversi formati e texture: polvere, crema, gel, lozioni o shampoo. Quelli più efficaci sono formulati con principi attivi tra cui le piretrine naturali (che si estraggono da alcune specie di crisantemo) i piretroidi sintetici e il malathion che, però, viene consigliato solo se c’è una resistenza ad altri tipi di trattamenti. Dopo aver seguito attentamente le istruzioni contenute nel foglietto illustrativo dei prodotti anti pidocchi va effettuato un lavaggio del capo e un’attenta pettinata mediante l’uso di un pettine a denti stretti per rimuovere lendini e pidocchi morti. 

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