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L’onicomicosi è una malattia delle unghie, o meglio un'infezione provocata da funghi (dermatofiti) o miceti che hanno la proprietà di insinuarsi negli strati corneali della cute e delle unghie, soprattutto in presenza di piccoli tagli e lesioni. Si tratta di micosi superficiali, molto fastidiose e che richiedono un lungo trattamento, ma non sono pericolose per l’uomo. Molto rara nei bambini e nei giovani, affligge soprattutto le persone anziane, in particolare di sesso maschile. L’infezione generalmente colpisce le unghie dei piedi (la più frequente è l'onicomicosi dell’alluce), ma è possibile contrarla anche alle unghie delle mani.

Onicomicosi: come si manifesta?

L’unghia colpita dalla micosi può assumere un colorito giallastro, bruno o bianco. Diventa dura al centro, friabile ai lati e si può sfaldare facilmente, mostrando un aspetto frastagliato. Le unghie gialle sono tra i primi sintomi dell'onicomicosi; in seguito, diventano più spesse ed eccessivamente dure da tagliare. Al tatto si può avvertire dolore e, generalmente, emanano un cattivo odore, provocando arrossamenti della cute che le circonda. In alcuni casi, in persone affette da serie patologie come il diabete, o se l’infezione è associata alla micosi del piede (piede d’atleta), oltre al disagio creato dal fattore estetico, può comparire dolore e difficoltà alla deambulazione.

Le cause dell'onicomicosi

Come si trasmette l'onicomicosi? Le cause vanno ricercate nell’ambiente: gli spogliatoi, le piscine, le docce e bagni delle palestre sono luoghi in cui, a causa dell’umidità, i funghi, i lieviti e le muffe prolificano. Anche un tipo particolare di abbigliamento (scarpe chiuse, stivaloni di gomma, uso di calze in materiale sintetico), favorisce l’insorgenza di questa patologia. La micosi delle unghie può contagiare sia le altre unghie che le altre parti del corpo in persone con basse difese immunitarie.  

Domande frequenti sull'onicomicosi

In quanto guarisce?
La progressiva scomparsa dell'infezione si verifica dopo circa sei mesi dall'inizio del trattamento. Per una totale guarigione, considerando che l'unghia cresce di circa due millimetri al mese, ci potrebbe volere anche un anno prima che la parte nuova (e sana) dell'unghia sostituisca quella affetta dall'infezione. Se l'onicomicosi si è sviluppata sulla punta dell'unghia e viene curata subito, pochi mesi sono sufficienti per la guarigione.

Come si prende?
Camminare a piedi nudi in ambienti umidi come le docce, le piscine e le palestre è il modo più frequente attraverso il quale si può prendere l'onicomicosi.

È contagiosa?
Sì. L'uso condiviso di docce e asciugamani può esporre al contagio.

Quale medico la cura?
Il dermatologo è il medico a cui bisogna rivolgersi per la cura dell'onicomicosi. 

Si può mettere lo smalto?
È preferibile di no perché lo smalto ostacola la normale traspirazione delle unghie, condizione che può aggravare la micosi perché, in questo modo, il fungo potrebbe prolificare.

Si può andare in piscina e/o al mare?
Sì, ma occorre asciugare bene le unghie dopo ogni bagno e continuare ad applicare i trattamenti per l'onicomicosi. 

Onicomicosi: farmaci da banco consigliati

L’onicomicosi all'unghia del piede, così come a quelle delle mani, non è facile da trattare: l’infezione, prima di essere debellata, può richiedere tempi lunghi perché la cheratina dell’unghia è dura e compatta. Nei casi meno gravi, il disturbo è trattato localmente, con smalti o pomate per onicomicosi che rilasciano un principio attivo farmacologico. Tra i principi attivi in grado di contrastare l’infezione funginea, che vengono utilizzati per la formulazione dei più efficaci rimedi per l'onicomicosi, troviamo:

• L’amorolfina;
• Il tioconazolo;
• Il ciclopirox;
• Il ketoconazolo;
• Il miconazolo.

La posologia varia secondo il farmaco utilizzato che, ricordiamo, deve essere sempre assunto dopo aver ascoltato il parere del proprio medico o di uno specialista in dermatologia. Nei casi più severi, la terapia locale deve essere integrata con farmaci per via orale per l'onicomicosi.

La terapia chirurgica, molto invasiva e dolorosa, che comporta l’asportazione dell’unghia malata, è riservata a quei casi in cui tutte le altre terapie non hanno dato esito. Sebbene, non vi siano rimedi naturali per debellare questa particolare infezione, vi sono comunque alcuni consigli che possono essere utili per prevenire una recidiva.

  • Curare molto l’igiene dei piedi e delle unghie;
  • Tagliare le unghie molto corte e dritte di modo da evitare che si possano incarnare;
  • Coprirsi adeguatamente i piedi con apposite calzature quando si frequentano piscine e bagni comuni;
  • Indossare calzini di cotone con le scarpe chiuse, e cambiarli anche più volte al giorno se il piede è sudato;
  • Calzare scarpe traspiranti ed evitare i tacchi alti.

Una volta debellata l’infezione, nella fase di ricrescita dell’unghia, può rivelarsi utile l’assunzione di integratori per unghie che contengano calcio, magnesio, sodio, potassio e zolfo. 

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