
Dott.ssa Letizia Architravo
La dermatite è un’infiammazione superficiale della pelle caratterizzata dalla comparsa di eritema, qualche volta da vescicole e assottigliamento della cute, che può squamarsi e screpolarsi. Vi sono vari tipi di dermatiti (definite anche con il termine eczema da contatto). La dermatite da contatto, in particolare, è un’infiammazione cronica o acuta, dovuta a sostanze, naturali o sintetiche, che vengono in contatto con la pelle. È acuta quando si presenta per la prima volta in maniera evidente, mentre ripetute esposizioni all’agente irritante provocano una sensibilizzazione della cute, e in questo caso, si definisce cronica.
Alcune aree del corpo sono più colpite, il viso, il collo e le mani soprattutto, ma anche le ascelle e i genitali sono zone particolarmente sensibili. In ogni caso, si può affermare che qualsiasi parte della pelle che venga in contatto con l’agente irritante e/o sensibilizzante può essere coinvolta. Le persone con i capelli chiari o rossi sono più soggette alle dermatiti rispetto a quelle con i capelli scuri. Le sostanze che provocano l’irritazione o la sensibilizzazione della pelle da contatto con l’allergene (l’agente responsabile), sono molteplici, e sono costantemente in aumento. Generalmente, la dermatite da contatto passa in 2 o 3 settimane: dipende dalla sensibilità individuale, dal tempo in cui il soggetto è venuto in contatto con la sostanza che ha provocato l’irritazione e dal tipo di sostanza stessa.
Le cause
Le cause che provocano questo tipo di dermatite sono il contatto con:
- Piante (come l’edera) e alberi, soprattutto le varietà tropicali;
- Frutta e verdure come la buccia delle pesche;
- Cosmetici: alcune tinture per i capelli, detergenti per il viso e per il corpo, deodoranti, creme depilatorie, smalto per le unghie o unghie finte;
- Materiali per abbigliamento: lana, seta, fibre sintetiche;
- Prodotti per la pulizia della casa;
- Peli del cane o del gatto;
- Acari della polvere che prolificano nei cuscini, nei materassi, o negli imbottiti in genere come piumini, trapunte, ecc.
- Il nichel, contenuto in molti gioielli e in alcuni utensili da cucina;
- Il lattice di cui sono fatti i guanti monouso e i profilattici.
Dermatite da contatto: come si manifesta?
I sintomi della dermatite da contatto variano da un leggero e transitorio arrossamento della pelle, che scompare in breve tempo se l’agente irritante viene riconosciuto e rimosso al più presto, a una più grave forma di eczema, con la comparsa di gonfiore e di papule (bolle sulla pelle).
La pelle può screpolarsi, ispessirsi, e scurirsi. Il prurito è sempre presente, e nel caso di una dermatite importante, compaiono anche vescicole. Una dermatite da contatto prolungata e non trattata, causa un’infiammazione notevole e, se la persona affetta si gratta spesso, questo causa un assottigliamento della cute, desquamazione: in questo caso può insorgere un’infezione secondaria.
Come prevenire la dermatite da contatto?
Il modo migliore di prevenire questo tipo di infiammazione è cercare di individuare velocemente la causa che l’ha provocata ed evitare con essa ogni tipo di contatto. Potrebbe verificarsi una condizione per cui si è costretti a maneggiare la sostanza irritante, magari per motivi lavorativi: in questo caso è importante proteggere la cute attraverso l’uso di guanti, abiti o altri dispositivi di protezione.
Tipi di dermatite da contatto
Come abbiamo precisato, la dermatite da contatto è una reazione infiammatoria della pelle e può essere suddivisa in due tipologie.
Si parla di:
- Dermatite irritativa da contatto (DIC)
- Dermatite allergica da contatto (DAC)
I sintomi con cui si manifestano sono molto simili e tutti riconducibili a quelli che abbiamo già segnalato. Le differenze riguardano le cause che hanno provocato questo tipo di reazione.
Nel caso della DIC non viene coinvolto il sistema immunitario poiché l’irritazione viene causata solo dalla sensibilità individuale, ovvero dalla particolare reattività della pelle di un soggetto al contatto con sostanze potenzialmente irritanti.
Nel caso della DAC, il sistema immunitario del soggetto si attiva scatenando con una vera e propria reazione allergica perché riconosce una sostanza come potenzialmente pericolosa per l’organismo. In questo caso, l’allergene va accertato attraverso un Patch Test.
Consigli per curare la dermatite da contatto
La prima cosa da fare per la dermatite da contatto è individuare la causa e rimuoverla al più presto. La farina d’avena da sciogliere nell’acqua del bagno, gli impacchi di camomilla una volta che l’infuso si è raffreddato, il gel di aloe vera in pomata da applicare sulla pelle, gli alimenti che contengono la Vitamina E possono alleviare il prurito. Gli antistaminici e le pomate a base di corticosteroidi sono la terapia di elezione, ma da assumere e applicare solo dietro prescrizione del medico di base o del dermatologo. Mai procedere con l’automedicazione, ma seguire sempre le indicazioni del medico.