
Dott.ssa Letizia Architravo
La dermatite è una patologia acuta o cronica che consiste nell’infiammazione della cute, sulla quale possono comparire eritemi, bolle e desquamazioni. A seconda della causa e del tipo di reazione, si possono distinguere vari tipi di dermatiti (o eczemi, l’altro termine con cui viene definito questo disturbo). Più dettagliatamente, la dermatite atopica è una patologia cutanea che, come suggerisce il nome, non si sviluppa in una zona precisa del corpo (in greco, a-topos vuol dire "senza un posto". A differenza della dermatite da contatto, quindi, non colpisce solo le zone con cui entra in contatto il potenziale allergene, ma può coinvolgere altre parti del corpo e anche le mucose. Frequente è la dermatite atopica nei bambini: spesso, infatti, insorge in età pediatrica.
Non sono rari i casi in cui ne è colpito il neonato. In questi casi tende a scomparire entro i due anni di età, mentre, se si manifesta nei bambini più grandi può durare fino all’età adolescenziale. Nell’adulto è più rara, ma tende a essere più aggressiva, e in concomitanza con l’eruzione cutanea spesso si associano asma, riniti e rino-congiuntiviti.
Questo tipo di dermatite tende a essere recidivante. A periodi di maggiore criticità, seguono remissioni. In genere, peggiora nel periodo invernale mentre in estate, la maggiore esposizione alla luce solare è un deterrente alla sintomatologia.
Le cause della dermatite atopica
Perché viene la dermatite atopica? I motivi sono molteplici e non del tutto definiti. Studi clinici riportano che questa patologia è da porre in relazione con fattori genetici ed ereditari. Ma sono da considerare scatenanti anche gli stati emotivi, fattori stressanti ed ambientali.
Tutti i sintomi della dermatite atopica
Si manifesta, inizialmente, con secchezza e arrossamento della pelle, prurito intenso maggiormente localizzati al volto, al collo, al tronco e alle gambe. I sintomi principali che portano a diagnosticare una dermatite atopica sono:
- Secchezza e disidratazione della pelle;
- Eritema e desquamazione della cute;
- Prurito intenso;
- Vescicole e croste;
- Ispessimento cutaneo;
- Discromia cutanea;
- Desquamazione.
Questo tipo di infiammazione nei giovani può scomparire entro i trenta anni, la dermatite atopica negli adulti invece, tende a cronicizzarsi. Inoltre, lo strofinarsi in continuazione, per dare sollievo momentaneo al prurito, può evolversi con la lichenificazione delle zone colpite (Lichen simplex detto anche neurodermite, che si manifesta con l’ispessimento della zona colpita caratterizzato da placche di forma romboidale, iperpigmentate e pruriginose).
Dermatite atopica: sole e mare aiutano?
Sia negli adulti che nei bambini, l’esposizione al sole in un ambiente marino, se avviene con l’uso di adeguate protezioni solari e con moderazione, può aiutare la cute infiammata, contribuendo a renderla meno reattiva e sensibile. È importante però evitare l’esposizione ai raggi del sole se il disturbo è nella sua fase acuta, ovvero quando la pelle si screpola e appare molto irritata, poiché sabbia e salsedine potrebbero addirittura peggiorarne la sintomatologia.
Alimentazione consigliata
Ci sono alcuni cibi da evitare in caso di dermatite atopica che, se ingeriti, potrebbero provocare un peggioramento del disturbo o costituire un ostacolo alla risoluzione del problema. Tra questi, gli agrumi, le uova, i pomodori, latte e derivati, le spezie, la soia. Invece, cosa mangiare in caso di dermatite atopica? Prediligi alimenti ricchi di flavonoidi (ciliegie, spinaci, broccoli, mele, cavoli), probiotici (yogurt e kefir), acidi grassi e Omega3 (salmone, tonno, aringhe, alici e sgombro).
Consigli sui prodotti contro la dermatite atopica
I rimedi per la dermatite atopica sono farmacologici. E, per tale motivo, occorre necessariamente consultare uno specialista in dermatologia che può instaurare la migliore terapia. Vi sono però alcuni accorgimenti che possono alleviare i sintomi della dermatite atopica e ridurre la condizione fastidiosa. Innanzitutto, osservare un’igiene scrupolosa del corpo, utilizzando detergenti per pelli sensibili e delicate, e creme idratanti ed emollienti di qualità. Sono da preferire creme per il corpo che contengano acidi grassi essenziali, per ripristinare il film idrolipidico della cute.
Porre molta cura anche ai prodotti utilizzati per il make-up leggendo attentamente i foglietti illustrativi onde evitare che vi siano comprese sostanze allergizzanti.
Anche l’abbigliamento ha la sua importanza. Prediligere gli indumenti di cotone o di fibre naturali. Il sole, preso nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio e i bagni di mare possono dare sollievo ai sintomi. Per qualsiasi tipo di terapia da instaurare, consultare il proprio medico di base e/o un dermatologo.