
Dott.ssa Letizia Architravo
Quando un muscolo del corpo si contrae involontariamente e non riesce a rilassarsi vuol dire che è stato colpito da un crampo. I muscoli più soggetti a subire un crampo sono quelli che si trovano tra due articolazioni e, in particolare, quelli del polpaccio, i quadricipiti e i bicipiti femorali. L’unico muscolo del corpo a non poter essere colpito dai crampi è il cuore poiché è un muscolo involontario, ossia non soggetto al nostro controllo. I crampi, quindi, sono contrazioni involontarie dei muscoli che si manifestano per pochi minuti ma che sono accompagnati da una sensazione dolorosa che può protrarsi anche per periodi più lunghi. La zona colpita appare dura ed estremamente dolente, anche alla palpazione. Non si evidenziano ecchimosi o arrossamenti. I crampi che insorgono durante la notte, se avvengono frequentemente, possono essere causa di disturbi del sonno.
Come si presentano i crampi muscolari?
Un crampo muscolare si presenta con un dolore più o meno intenso che può durare da pochi secondi a molti minuti. Al tatto, il muscolo colpito da crampo può apparire più duro e gonfio. Nei casi più rari i crampi alle gambe possono durare oltre 15 minuti e provocare un dolore insopportabile oppure, in situazioni più comuni (i cosiddetti crampi muscolari notturni) possono presentarsi di notte e provocare un risveglio improvviso.
Perché vengono i crampi?
I crampi possono presentarsi in molte situazioni, ad esempio, mentre si fanno esercizi fisici anaerobici, come gli scatti nella corsa. In queste condizioni, il muscolo viene privato velocemente di ossigeno iniziando ad accumulare materiale di scarto: è questa la situazione che causa lo spasmo e, di conseguenza, il crampo. Il motivo per cui il muscolo si contrae e non riesce a distendersi è dovuto al fatto che il midollo spinale “ordina” al muscolo di conservare la contrazione. Anche il mantenere a lungo la stessa posizione può provocare l’irrigidimento delle fasce muscolari. A volte, anche la disidratazione e la mancanza di sali minerali possono causare un crampo, soprattutto quando fa molto caldo, condizione in cui il corpo si termoregola attraverso la sudorazione che, a sua volta, fa disperdere liquidi e sali minerali come il magnesio e il potassio, creando uno scompenso elettrolitico che può essere responsabile dell’insorgenza di crampi. Questo spiega perché in estate i crampi si presentano più facilmente.
Tra le cause patologiche che possono manifestarsi con i crampi vi sono:
• Malattie dell’apparato circolatorio, come trombo- flebiti, varici arti inferiori;
• Diabete;
• Tiroiditi;
• Uso di terapia ormonale;
• Patologie neurologiche anche gravi.
Crampi in gravidanza
È facile che in gravidanza si manifestino crampi. Sebbene creino disagio e dolore non sono considerati preoccupanti. Sono dovuti per lo più all’aumento del peso corporeo, che tende a fare diminuire l’afflusso di sangue agli arti inferiori, e all’incremento di progesterone nell’organismo che causa il rallentamento della circolazione sanguigna.
Quando rivolgersi al medico?
Se i crampi compaiono frequentemente, sono molto dolorosi e non sono una conseguenza di uno sforzo fisico allora è il caso di contattare il proprio medico poiché la loro comparsa potrebbe essere legata problemi di circolazione, a un’alimentazione inadeguata, a malattie del metabolismo o, nei casi più gravi, problemi metabolici.
Cosa fare se si manifesta un crampo
I crampi si manifestano all’improvviso, e il dolore può essere tanto intenso da impedire la stazione eretta se colpisce i quadricipiti femorali (muscoli delle cosce). In quel caso è necessario farsi aiutare. Stesi per terra, un’altra persona deve sollevare le gambe e premere con forza sotto la pianta dei piedi, spingendo verso l’alto.
Se il muscolo coinvolto è quello del polpaccio, massaggiare per sciogliere la contrazione muscolare.
Nel caso di crampi sotto la pianta dei piedi, cercare di camminare. La pressione esercitata dal peso corporeo e il movimento aiuta a fare scomparire in breve tempo la sintomatologia dolorosa.
Prevenzione e rimedi
Gli esercizi di stretching sono un ottimo modo per prevenire i crampi: dopo l’attività fisica è importante allungare i principali gruppi muscolari per evitare la comparsa dei crampi. Prima di iniziare ad allenarsi, invece, occorre riscaldarsi per qualche minuto, ad esempio, camminando a passo svelto. Durante l’attività, infine, bisogna ricordarsi di idratarsi con costanza, prediligendo bevande o integratori ricchi di sali minerali. A questo proposito, tra i migliori rimedi per crampi muscolari, figurano proprio gli integratori di magnesio, potassio e, in genere, di sali minerali che contribuiscono a soddisfare efficacemente il fabbisogno dell'organismo e a ripristinare l'equilibrio elettrolitico.