
Dott.ssa Letizia Architravo
La congiuntivite è un’infiammazione dell’occhio tra le più comuni. Colpisce la congiuntiva, che è la membrana mucosa che ricopre la parte esterna del bulbo oculare e la zona palpebrale interna. Può essere di origine batterica o virale, o può essere causata da fattori allergenici e/o irritanti.
Cause della congiuntivite
Una congiuntivite può essere causata da più fattori.
Per esempio, una congiuntivite batterica può essere peggiorata dalle condizioni atmosferiche come vento o smog, o da sostanze irritanti come la polvere e il fumo di sigaretta.
La congiuntivite virale si può presentare in associazione con un comune raffreddore, o come conseguenza di alcune malattie esantematiche come il morbillo.
La congiuntivite allergica è dovuta per lo più all’esposizione a fattori allergeni come gli acari della polvere, il polline di alcune piante e fiori, il pelo di animali. Si manifesta soprattutto in primavera. Vi sono, poi, altre sostanze irritanti che possono causare allergia, come farmaci e cosmetici.
Infine, anche l’esposizione ai raggi solari o a lampade abbronzanti, se non ci si è adeguatamente protetti con occhiali da sole, può provocare quella che è conosciuta, come Congiuntivite Attinica.
La congiuntivite è contagiosa?
La congiuntivite batterica è molto contagiosa. Può essere trasmessa dalla madre al feto nel passaggio di quest’ultimo nel canale del parto. In questo caso il batterio è il gonococco, lo stesso che provoca la gonorrea (una patologia a trasmissione sessuale) negli adulti. Una donna gravida che non è stata sottoposta ad adeguata terapia, ha alte probabilità di trasmettere il batterio al feto. Per questo motivo, a tutti i neonati viene praticata la profilassi oculare con nitrato d’argento. Altri batteri che sostengono la congiuntivite sono lo streptococco e lo stafilococco.
Anche la congiuntivite di origine virale è altamente contagiosa. È causata da un’infezione delle vie respiratorie, come raffreddore, tracheiti, tonsilliti etc. Il virus più conosciuto è l’adenovirus, mentre per le malattie esantematiche, i virus più comuni appartengono alla famiglia degli herpes. In particolare l’herpes simplex e l’herpes zoster.
Sintomi della congiuntivite
I sintomi principali sono:
• Arrossamento della congiuntiva;
• Occhio lacrimante con secrezioni di tipo acquoso nei casi più lievi;
• Secrezioni mucose e nei casi più gravi, secrezioni mucopurulenti;
• Prurito intenso;
• Bruciore e sensazione di corpo estraneo;
• Fotofobia.
Le congiuntiviti batteriche e/o virali, possono colpire un solo occhio, anche se successivamente, visto l’alto grado di contagiosità, si può infettare anche l’altro occhio.
È possibile distinguere la congiuntivite batterica da quella virale o da quella di tipo allergico in base alla diversa sintomatologia.
Infatti, nella congiuntivite batterica, il segno predominante è la secrezione mucopurulenta e l’occhio appiccicoso al risveglio.
In quella di origine virale, la fotofobia è più marcata, mentre la secrezione è più acquosa. Se la congiuntivite è associata a una forma erpetica, possono comparire vescicole sulla palpebra che provocano prurito e dolore.
Nelle congiuntiviti di origine allergica, che colpiscono entrambi gli occhi, i sintomi sono: prurito intenso, occhi arrossati, lacrimazione profusa e gonfiore palpebrale.
Quanto dura la congiuntivite?
Le congiuntiviti possono presentarsi in forma acuta o cronica.
Le forme acute insorgono all’improvviso e sono, come abbiamo visto, provocate da infezioni, con una sintomatologia più spiccata. Durano all’incirca da pochi giorni a una settimana, se trattate adeguatamente. La forma cronica è caratterizzata da periodi di esacerbazione, seguiti da remissioni che possono durare mesi o anche anni. Però è la forma più pericolosa, perché può evolvere in una dacriocistite. In ogni caso, una congiuntivite non curata, soprattutto quelle di origine batterica, coinvolgendo la palpebra può trasformarsi in una blefarite, e laddove coinvolgesse la cornea, può causare lesioni tali da fare perdere la vista.
Rimedi per la congiuntivite
Che sia di origine batterica o virale, per curare la congiuntivite è bene iniziare fin da subito a evitare di lavarsi il viso e asciugarsi con un asciugamano se questo non viene poi immediatamente sostituito. È consigliabile lavare gli occhi con garze sterili o con salviette oculari inumidite. Anche questi presidi, una volta usati, vanno immediatamente eliminati. Il lavaggio delle mani, è indispensabile dopo essersi toccati gli occhi e anche dopo essersi medicati o truccati.
La congiuntivite è una patologia che va sempre diagnosticata da uno specialista in oftalmologia. Il medico potrà prescrivere colliri o pomate antibiotiche da applicare localmente se l’infezione è di origine batterica. Se, invece, è di origine virale, questa tende a guarire spontaneamente nel giro di una settimana. Per alleviare i sintomi, lo specialista potrà prescrivere colliri per congiuntivite antinfiammatori e, nel caso di una congiuntivite sostenuta da un’infezione erpetica, un farmaco antivirale per uso orale, allo scopo di affrettare la guarigione. Per la congiuntivite di tipo allergico, vengono prescritti colliri antistaminici da utilizzare sempre e comunque sotto stretto controllo medico. Se la congiuntivite è di tipo attinico, che ha tra i suoi sintomi più fastidiosi la sensazione di “occhio secco”, sono da preferire i colliri a base di lacrime artificiali.
In nessun caso, i portatori di lenti a contatto devono utilizzarle fino alla risoluzione del problema.
Rimedi naturali per congiuntivite
Si possono consigliare alcuni rimedi per alleviare i sintomi. Il primo è il più semplice: l’acqua. Gli impacchi di acqua fredda danno sollievo all’infiammazione e attenuano il prurito. Altre sostanze naturali da utilizzare in infuso e applicare come impacco freddo sono: la Camomilla, l’Echinacea, la Malva, la Melissa Officinalis. Un collirio naturale a base di Eufrasia, che si può trovare anche sotto forma di erba essiccata o di tintura madre, dona sollievo dalla sintomatologia.