Le vitamine sono elementi che contribuiscono al buon funzionamento del nostro organismo perché svolgono funzioni importantissime, tra cui la protezione delle cellule dallo stress ossidativo e l’aumento delle difese del corpo contro gli agenti patogeni esterni. È evidente che una carenza di vitamine può causare l’indebolimento del corpo; in particolare, ad essere soggette a carenze, sono le vitamine del gruppo B e la vitamina D.
Sintomi da carenza di vitamine
Nel caso di carenze vitaminiche, i sintomi sono difficilmente individuabili con precisione perché possono essere riconducibili anche ad altre patologie. In genere, si manifestano stanchezza, debolezza, difficoltà a concentrarsi, maggiore propensione a contrarre infezioni, caduta di capelli, forfora. Più precisamente, oltre a fare attenzione a questi sintomi, come si scopre la carenza di vitamine? Saranno le analisi del sangue prescritte dal tuo medico, a cui dovrai manifestare i sintomi che avverti, a darti la certezza che soffri di qualche carenza.
Quali sono le cause della mancanza di vitamine?
Le cause che provocano la carenza di vitamine sono diverse. La più comune è quella riconducibile a un tipo di alimentazione povera di frutta, verdura e alimenti integrali; i ritmi di vita sempre più frenetici ci spingono a consumare sempre più alimenti preconfezionati o lavorati che, spesso, sono privi dei nutrienti necessari.
Prevenzione
Per sopperire alle carenze vitaminiche occorre innanzitutto fare attenzione all’alimentazione. Bisogna prediligere frutta e verdura di stagione, evitare di stracuocere gli alimenti, introdurre nella dieta carne, latte e uova, non eccedere con il caffè e l’alcool. Una moderata e costante attività fisica, soprattutto all’aperto, favorisce la produzione di vitamina D, una vitamina spesso soggetta a carenze.
Integratori vitaminici: i rimedi consigliati
A seconda del tipo di carenza vitaminica vi sono moltissimi rimedi da poter utilizzare, in particolare gli integratori vitaminici. Vanno assunti soprattutto in momenti di stress psico-fisico particolarmente intenso, in gravidanza, durante l’allattamento, in caso di terapia antibiotica, durante la crescita e l’invecchiamento.