Carenza di ferro: sintomi, conseguenze e rimedi
Il ferro è un minerale fondamentale per il corretto funzionamento del nostro corpo: svolge un ruolo essenziale nella produzione dell'emoglobina, la proteina che trasporta l'ossigeno in tutto il corpo attraverso i globuli rossi, e della mioblobina, che serve invece a far immagazzinare ossigeno ai muscoli.
La sideremia bassa segnala una carenza di ferro, ovvero una condizione che si verifica quando il ferro nel sangue è presente con valori al di sotto di quelli considerati normali. A grandi linee, i valori nella norma vanno da 65 a 176 mcg/dl per gli uomini e da 50 a 170 mcg/dl per le donne. Di conseguenza, si parla di ferro basso con valori al di sotto di 65 mcg/dl (uomini) e di 50 mcg/dl (donne).
Carenza di ferro: conseguenze
Questa patologia, se protratta per lunghi periodi di tempo può portare il corpo a debilitarsi. In pratica, quando il livello di ferro nel sangue è basso, il midollo osseo sarà portato a produrre meno globuli rossi, condizione che può portare all’anemia da carenza di ferro, la quale, in questo caso, prenderà il nome di anemia sideropenica. Inoltre, il ferro basso può causare problemi al sistema immunitario, il cui cattivo funzionamento può esporci maggiormente a infezioni e malattie. Esiste, poi, una stretta correlazione tra carenza di ferro e caduta dei capelli poiché, per questi ultimi il ferro è un minerale fondamentale; se manca o se i suoi valori sono bassi i capelli vengono privati dell'ossigeno e e del ferro stesso, diventando deboli e sfibrati e iniziando a cadere.
Sintomi da carenza di ferro
Quando si verifica una carenza di ferro nel sangue, i sintomi che si avvertono sono in genere i seguenti: pallore della pelle e delle mucose, occhiaie pronunciate, debolezza, eccessiva sonnolenza, unghie che si spezzano, capelli che cadono, sbalzi d’umore, difficoltà a concentrarsi, battito cardiaco accelerato, perdita di peso, nausea.
Ferro basso: le cause più comuni
Un’alimentazione scorretta o povera dei nutrienti adeguati potrebbe causare una carenza di ferro. Esistono però molte altre cause del ferro basso: perdite di sangue (ad esempio, un ciclo mestruale molto abbondante), ulcera, celiachia, sforzi fisici molto intensi, patologie che comportano malassorbimento (ad esempio morbo di Crohn) possono portare a una carenza di ferro.
Quando rivolgersi al medico?
Tenendo presente che livelli moderatamente bassi di ferro nel sangue sono frequenti per le donne in età fertile, incinte e in allattamento (due condizioni che raddoppiano anche il fabbisogno giornaliero di ferro), se si avvertono i sintomi che abbiamo elencato sopra è meglio contattare subito il proprio medico.
Mancanza di ferro: cosa mangiare?
In caso di carenza di ferro, gli alimenti consigliati e utili anche per la prevenzione della patologia sono: interiora, carne rossa e bianca, uova, legumi, frutti di mare, molluschi, verdure a foglia verde. Bisogna però precisare che esistono due tipi di ferro presente negli alimenti: il ferro eme è presente solo nella carne ed è meglio assorbito dal corpo; il ferro non eme (o ferro inorganico) è presente sia in alimenti di orgine animale che in quelli di origine vegetale e il suo assorbimento da parte dell'organismo è meno semplice.
Tabella degli alimenti ricchi di ferro
Di seguito, riportiamo la tabella dei primi 50 alimenti con maggiori percentuali di ferro secondo il Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (qui l'elenco completo). Il valore accanto al nome dell'alimento si riferisce agli mg di ferro contenuti in 100 g.
1) Milza di bovino 42
2) Fegato di suino, crudo 18
3) Tè (foglie) 15.2
4) Corvina 14.4
5) Cacao amaro in polvere 14.3
6) Crusca di frumento 12.9
7) Fegato di ovino 12.6
8) Storione, uova [caviale] 11.8
9) Pepe nero 11.2
10) Germe di frumento [composizione media fra germe di frumento duro e tenero] 10
11) Menta 9.5
12) Fegato di equino 9
13) Fagioli -Borlotti secchi crudi 9
14) Fegato di bovino 8.8
15) Fagioli, dall'occhio secchi 8.8
16) Fagioli -Cannellini secchi crudi 8.8
17) Rosmarino 8.5
18) Rene di bovino 8
19) Lenticchie secche crude 8
20) Fagioli crudi 8
21) Radicchio verde 7.8
22) Pistacchi 7.3
23) Soia secca 6.9
24) Farina di soia 6.9
25) Polmone di bovino 6.7
26) Ceci secchi crudi 6.4
27) Uova di gallina, intero, in polvere 6.3
28) Ostrica 6
29) Rana 6
30) Pesche, secche 6
31) Anacardi 6
32) Cozza o mitilo 5.8
33) Muesli 5.6
34) Mormora 5.6
35) Basilico 5.5
36) Lupini, ammollati 5.5
37) Scorfano 5.5
38) Salsiccia di fegato 5.3
39) Albicocche, disidratate 5.3
40) Cuore di suino 5.3
41) Fiocchi d'avena 5.2
42) Rughetta o rucola 5.2
43) Albicocche, secche 5
44) Fave secche sgusciate crude 5
45) Cioccolato fondente 5
46) Cuore di equino 5
47) Cuore di ovino 5
48) Uova di gallina, tuorlo 4.9
49) Lievito di birra, compresso 4.9
50) Cuore di bovino 4.6
Come assimilare il ferro nel sangue
Considerando che il fabbisogno giornaliero medio di ferro va dagli 8 ai 18 mg è importante cercare di assimilarne quanto più possibile da ciò che mangiamo attraverso piccoli accorgimenti.
- È importante associare ai cibi ricchi di ferro, soprattutto quello non eme, quelli ricchi di vitamina C che aiuteranno l’organismo ad assorbire meglio il minerale in essi contenuto.
- Bisogna distanziare l'assunzione di caffeina, teina e cacao dai pasti durante i quali si sono consumati cibi ricchi di ferro perché riducono l'assorbimento del ferro.
- Allo stesso modo, anche latte e derivati possono limitare l'assorbimento del ferro: meglio non mangiarli insieme ad alimenti che contengono questo minerale.
Farmaci consigliati per la carenza di ferro
Per intervenire sulle carenze di ferro, il tuo medico potrebbe consigliarti di assumere farmaci o integratori che forniranno al tuo organismo il fabbisogno giornaliero di ferro insieme a altri preziosi elementi, come la vitamina C e l'acido folico, che ti aiuteranno ad assimilarlo.